Oggi, giovedì 22 settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, il biglietto ordinario Amat (1,40 euro), per viaggiare su bus e tram, sarà valido per l’intera giornata.
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Allora. In molte città d’Italia e del mondo i biglietti pagati dai passeggeri non coprono le spese delle aziende che gestiscono i trasporti pubblici. E anche se il biglietto lo pagasse il 100% dei passeggeri forse quelle spese continuerebbero a non venire coperte, giusto?
Tanto vale rendere autobus e tram totalmente gratuiti. Almeno alcuni lascerebbero l’auto ferma diminuendo il traffico stradale.
… e dato che non si paga sui mezzi pubblici, chi volesse prendere l’auto privata per girare in città deve a questo punto pagare un dazio anche salato!
E in questo modo l’intero costo ricadrebbe sulla comunità, anche di chi non fruisce del mezzo pubblico (non perché usa l’auto ma perché ad esempio cammina a piedi o in bici o in scooter o è impossibilitato a muoversi e io Parlo pagando 300€/anno di abbonamento AMAT.); invece la logica corretta è di far ricadere una parte del costo di reali fruitori e al fine di garantire il servizio a prezzi accettabili suddividere il resto sulla comunità.